Antigua: dal British Style alle spiagge caraibiche
Tra storia e curiosità
Al ritorno da una bellissima vacanza primaverile penso ancora a quest’isola caraibica.
Fa parte dell’arcipelago delle piccole Antille, tra le più esterne al mare dei Caraibi, da sempre terra di contraddizioni, dove si contrappongono resort a 5* e borghi cittadini di case di legno.
E’ un’isola di impronta “British”: colonia inglese protetta dal Ammiraglio Nelson… acerrimo nemico dei pirati!
E’ un’isola per ricchi fondamentalmente ma che si sta aprendo anche ad un turismo meno esigente con belle strutture direttamente sul mare e con una buona proposta di soggiorno sia in B&B che in All Inclusive.
Il mio è stato un tour di 8 giorni. Siamo stati accolti magnificamente all’hotel Ocean Point Resort & Spa gestito da una famiglia di Italiani.
Sono arrivato a giugno, in bassa stagione.
Per loro l’alta stagione comincia a novembre e termina a fine Maggio.
Ogni giorno abbiamo visitato un luogo diverso: da nord a sud l’isola si gira in poche ore e si passa da spiagge bellissime caraibiche a insenature e calette con spiagge oceaniche… il colore, la morfologia, e il tipo di sabbia, quasi tutto, è diverso.
E’ un’isola che vive importando gran parte dei prodotti della terra perché non ha fiumi al suo interno e non standoci acqua i pochi prodotti che si riescono a produrre non maturano completamente ma, è anche un fatto storico!
L’acqua è totalmente insapore… desalinizzata e senza nessun tipo di minerale al proprio interno, praticamente sulle bottiglie trovate tutti zero vicino le diverse voci.
Ho visitato circa 10 strutture alberghiere: anche in questo caso cambia la loro morfologia in base all’esposizione verso i Caraibi o verso l’Oceano.
Le località principali da visitare per chi viene a trascorrere le vacanze ad Antigua sono diverse ma dimenticatevi di vedere luoghi antichissimi o ricchi di storia. Il popolo indigeno, a quanto si dice, ha distrutto tutto il proprio passato da “schiavi”.
In passato Antigua era come detto una colonia inglese, ricca di piantagioni(ultimo luogo rimasto in piedi è la località di Betty’s Hope) dove lavoravano i neri importati dall’Africa; e così parlando con alcuni antiguani, mi hanno raccontato che tutto ciò che ricorda le catene e la schiavitù è stato bandito dall’isola e distrutto.
Inoltre, mi hanno raccontato che per loro i cani non sono animali domestici perché anticamente chi scappava veniva inseguito da grossi cani feroci. Certo tagliare col passato ha creato non pochi problemi, soprattutto economici e sociali. Nessuno coltiva la terra o pochissimi. Il lavoro principale è lavorare nei resort, nei ristoranti, nei bar o sulle barche per le escursioni.
Lo scenario non è dei migliori quando si passa dall’aeroporto ai Resort. Molte case abbandonate, terreni incolti e tante buche sulla strada. Questa per me è stata la vera nota dolente. Ma torniamo ad un mare splendido e ai luoghi caratteristici dell’isola.
Il sud dell’isola…
Assolutamente da non perdere English Harbour e l’antico cantiere navale di Nelson’s Dockyard: è un piccolo centro e porto turistico, importantissimo in alcuni periodi dell’anno.
Oltre a trovare alcuni dei locali più famosi dell’isola questo luogo è conosciuto come il porto più antico dell’isola dove stazionava la British Royal Navy e dove ha soggiornato e vissuto il Capitano Nelson.
Nelson’s Dockyard si trova a sud dell’isola, a circa 1 ora dall’Ocean Point.
Ogni Domenica però il rito del “divertimento” e l’aperitivo al tramonto si sposta in collina…o meglio su una delle colline più famose dell’isola Shirley Heights: attraversando un antica casa in stile “Highland” arrivi su uno dei balconi panoramici più belli dell’isola.
Qui dalle 16 -17 del pomeriggio e fino a sera si anima di turisti e di antiguani che tra birra salsicce e ritmi caraibici aspettano il calar del sole col tramonto più fotografato dell’isola.
L’isola si è sviluppata soprattutto intorno al turismo e ai servizi turistici. I turisti possono o noleggiare un’auto o chiamare un taxi per visitare l’isola. Di solito i costi vanno dai 30$ ai 60$ per un giro di 4 – 5 ore.
Le spiagge dell’isola
Durante il mio soggiorno ho visitato anche alcune delle spiagge assolutamente da non perdere.
Partiamo da una delle più belle e lunghe dell’isola: Jolly Beach Bay.. lunghissima, bianchissima e caraibica al 100%
Che bagno ragazzi…mare stupendo limpidissimo e con la possibilità di farsi anche un’escursione in barca.
Su questa spiaggia ci sono diversi villaggi e resort che offrono a prezzi variabili dei soggiorni in all inclusive.
La spiaggia è praticamente libera e solo in alcuni tratti trovate gli ombrelloni dei resort che comunque sono molto arretrati lasciando lo spazio per una bellissima passeggiata.
Un’altra bellissima spiaggia che gli italiani volgarmente chiamano “del Sandals” è la rinomata e famosa Dickenson Bay. E’ la prima spiaggia da sogno che ho visitato, calpestato ed assaggiato.
Bellissima col suo antico pontile stile Liberty.
Spiaggia bianchissima e molto grande… 2 ombrelloni con sedie e lettini ci sono costati circa 25$. L’isola rimane costosa quindi armatevi di carta di credito e… poi decidete!
Proseguendo verso il Villaggio Sandals alla fine di Dickenson Bay troviamo la Spiaggia “del relitto”. Una piccola baia dove è ben visibile il relitto di una barca a vela… diventato simbolo della spiaggia!
Invece se volete starvene un po’ tranquilli e in totale relax senza la vista di tutti questi villaggi e resort allora dovete assolutamente andare a visitare Deep Bay.
Siamo nelle vicinanze della capitale dell’isola, St. John’s. E’ una spiaggia bianchissima che di giorno quasi ti acceca e ha un mare… meglio una foto va!
Qui in totale relax potrete prendere il sole, nuotare in una piscina naturale e coccolarvi con la vostra dolce metà!
Attraversare un ponte di legno all’interno di una laguna e arrivare su una delle spiagge più belle dell’isola… come si dice “non ha prezzo”… Così si presenta il Resort con nome dell’omonima spiaggia… ci troviamo all’interno del Galley Bay Resort & SPA a ridosso di Galley Bay, forse tra le più rinomate spiagge di Antigua.
Lusso, tranquillità e mare fantastico fanno da cornice ad una struttura che con le sue suite mi ricordano molto i Trulli di Aberobello… sono pazzo? Beh è questa a cosa somiglia? Ad un Trullo nella foresta caraibica!
St John’s: la capitale dell’isola
Ho nominato St.John’s… la capitale.
E’ il porto principale dell’isola per arrivo di crociere… ogni anno per alcuni mesi è una città invasa da turisti che cercano particolarità gastronomiche, culturali, e divertimento.
A me non è piaciuta, ma sono gusti. Non mi sembra una città adatta alla fama di Antigua. Tanti negozi chiusi, poca pulizia, e gestita molto male nel suo insieme.
L’unica zona più visitabile è proprio quella creata per i turisti e l’area a ridosso del porto Redcliffe Quay dove è possibile mangiare discretamente bene ad esempio al Big Banana… ho assaggiato una pizza (non napoletana) ma almeno che si avvicina a quella italiana.
Assolutamente se amate souvenir di un certo livello, dovete visitare il negozio di @Zemi. L’artista contemporaneo più famoso dell’isola.
Alcune escursioni…
Una delle escursioni più belle che mi rimarrà nella memoria è quella fatta a Stingray City.
Una piscina naturale in mezzo al mare con fondo basso dove puoi passeggiare in mezzo alle razze. Animali intelligenti e di morbida bellezza.
Nuotare tra di loro e dargli da mangiare è stata un’esperienza unica che ricorderò con un sorriso pensando al loro “tamponarti“ per far sentire la loro presenza.
Il mio ultimo giorno prima di partire è stato speciale… con un signor Catamarano (portata 150 persone circa) . Abbiamo raggiunto in 1,30 circa la bellissima e rinomatissima isola di Barbuda.
Si racconta che i primi pirati caraibici siano nati qui da un mancato accordo tra popolazione locale e inglesi… e si racconta che ancora oggi ci siano velieri sommersi pieni di dobloni d’oro… magari!
Barbuda si divide in due luoghi fantastici da visitare: 1 per gli amanti del BirdWatching.. in una laguna alle spalle delle dune bianche si trova uno dei santuari più grandi di “Fregate” al mondo. Frigate Bird Sanctuary. La Fregata è un uccello particolarissimo che ha deciso di deporre e fare suo il territorio lagunare di Barbuda.
Il secondo luogo unico in tutta la sua bellezza è la Spiaggia di Lady Diana… mi è sembrato di camminare sua una spiaggia di borotalco tanto era soffice… acqua meravigliosamente cristallina.
Ho fatto il bagno più bello della mia vita, lo devo ammettere.
Prima di partire non potevo perdermi un isolotto di fronte l’Ocean Point, dove è possibile farsi un bagno esageratissimo a 10 minuti di barca dal Resort.
Siamo sull’isolotto di Prickly Pear Island. Riserva di uccelli da un lato e lido con bar sulla spiaggia dall’altro.. un luogo esclusivissimo per massimo 50 persone.
Finisce qui la mia esperienza antiguana… Se ci ritornerei?
Si perché come ben sapete sono dell’idea che per conoscere bene un luogo si debba andare almeno due volte e ci sono ancora tante cose che non ho visitato nella bella isola di Antigua.
Ecco in sintesi le località che ho visitato durante il mio soggiorno ad Antigua
