Istanbul : tra Oriente ed Occidente
Istanbul : tra Oriente ed Occidente
Istanbul: tra oriente ed occidente
Quando arrivi sul Bosforo e vedi il Corno d’Oro l’effetto WOW è assicurato!
Ad occhio nudo si riesce a vedere sia la parte Asiatica che quella Europea che racchiudono la città di Istanbul!
E’ una città veramente spettacolare che chiunque dovrebbe visitare almeno una volta nella vita… l’emozione che si prova è veramente indescrivibile !
Simbolo di una storia durata millenni tra Imperi d’Occidente e Imperi d’Oriente
I colori, i sapori, gli odori, le persone: conta ben 18 milioni di abitanti all’incirca!
immaginatevi così il brulicare ininterrotto di persone che ogni giorno attraversano il Bosforo da oriente ad occidente . Un vero e proprio crocevia di culture, religioni, popoli !
La città si presenta divisa in 3 zone principali : l’Old Town conosciuta anche come Sultanahmet, il quartiere di Taksim e la parte asiatica della città, con i famosi quartieri di Fath, Fener e Kadikoy.
I colori di Istanbul, le sue ombre, le sue forme cambiano col trascorrere delle ore. Se prendete un aperitivo sulle 100 e più terrazze di Sultanahmet , se fate un tour in barca o se cenate vicino al porto, durante tutta la giornata vedrete freneticamente il cambiamento della città.
Come sempre il mio consiglio è di viaggiare in compagnia: noi eravamo 3 coppie.
Ad Istanbul dovrete dedicare almeno 5 giorni!
I mercati : tra tessuti e spezie
I luoghi simbolo della città, assolutamente da non perdere, sono i mercati: dei tessuti, delle spezie, dello street food.
Immersi nei colori e negli odori dall’antico fascino orientale, vi perderete tra i tanti negozi accoglienti dove, col massimo rispetto, ti invitano ad entrare e a vedere, provare o assaggiare i lori prodotti.
In particolare vi consiglio di visitare 3 mercati che sono veramente incantevoli; ci troviamo nella parte antica della città quella, a mio avviso, più bella e più coinvolgente: l’Old Town, anche conosciuta come quartiere di Sultanahmet . Sono ben posizionati, così avrete la possibilità anche di visitare comodamente la città e i luoghi principali di interesse storico.
Iniziamo da quello più vicino al nostro hotel (che poi vi consiglierò):
il bellissimo e famosissimo Gran Bazar di Istanbul.
Credetemi se vi dico che rimarrete a bocca aperta nel camminare tra centinaia di negozi coloratissimi, profumatissimi e accoglienti. E’ situato nella parte alta della città a 15 minuti a piedi dal nostro hotel, vicino la bella Moschea di Nuruosmaniye .
Il Gran Bazar è un luogo veramente unico, non penso di aver visitato altro luogo di questo livello.
Per gli amanti dello shopping è il paradiso. Ci si potrebbe perdere ore e ore tra i tessuti, a contrattare, a provare e degustare. Una miriade di colori, di voci e di oggetti da poter comprare.
Il secondo mercato molto carino da visitare si trova invece nelle vicinanze della piazza antistante la Moschea di Sultanahamet, parliamo dell’ ARASTA BAZAAR .
E’ un mercato dove per ovvi motivi rimani golosamente sorpreso … più che le parole parlano le foto.
E’ molto più semplice del Gran Bazar, perché fondamentalmente è un’unica strada in rettilineo con tantissimi negozi: dall’ artigianato ai dolci tipici. Sicuramente più commerciale,
forse dovuto proprio alla vicinanza di un luogo altamente turistico come l’area tra la Moschea di Sultanahmet, la piazza che un tempo fu l’ippodromo di Teodosio e la spettacolare Basilica (ora tornata Moschea) di Santa Sofia.
Il terzo mercato, che abbiamo visitato prima di partire è il Bazar delle Spezie ! ragazzi credetemi se vi dico che solo in Marocco ho visto tanta abbondanza di coloratissime spezie tutte insieme.
L’interno è curatissimo, pulitissimo e controllato. Circondati da un mare di colori e odori verrete rapiti dal desiderio irrefrenabile di comprarvi tutto!
E’ interessante sapere che da questo mercato potete raggiungere il porto turistico e il ponte di Galata ed è punto di partenza per le escursioni per il Bosforo.
Le Moschee : Moschea Blu, Basilica di Santa Sofia, Moschea di Solimano
Simbolo di Istanbul sono le bellissime Moschee che dominano tutta la città e tutto il Bosforo.
Sono circa 3000 e filo conduttore da Oriente ad occidente in tutte le epoche sarà sempre avvicinare gli uomini al proprio Dio attraverso la preghiera.
In 5 giorni siamo riusciti a visitare le principali, quelle da “scatto fotografico”, quelle che assolutamente dovete conoscere.
Le Moschee di Istanbul sono luoghi di rara bellezza, dove l’amore per l’architettura e la grandezza dei sultani si fondono in linee armoniche e nel contempo possenti.
Sono rimasto veramente colpito nell’ entrare in questi luoghi dove è tangibile il ruolo istituzionale e religioso che hanno avuto in passato.
Abbiamo visitato prima la Moschea di Sultanhamet detta anche Moschea Blu : sul blu ci sono tante storie che girano(anche stravaganti) – la verità è che le cupole e le pareti sono ricoperte da 21mila piastrelle di colore turchese.
Purtroppo quando siamo entrati c’erano dei lavori e quindi non abbiamo potuto vederla in tutta la sua bellezza e ampiezza. Trovo che sia molto bella da vedere esternamente con i suoi minareti e la sua armonica struttura che la rendono riconoscibile in tutto il mondo.
La fama della Moschea Blu viene però superata nel momento stesso in cui un viaggiatore visita la Basilica di Santa Sofia .
La triste storia dei nostri giorni vuole che, liberata dalle religioni nel 1935 per diventare un museo aperto ai popoli del mondo, purtroppo nell’estate del 2020 (anno funesto per tutto il mondo… devo dirlo) il presidente turco Erdogan ha deciso di riportarla saldamento sotto il dominio turco per farla diventare nuovamente una Moschea per il culto islamico.
E’ un Sito di altissimo valore sia architettonico che artistico.
Ricca di mosaici dorati, di sculture baroccheggianti, Santa Sofia rispecchia la grandezza di una città che per secoli è stata capitale di Oriente ed Occidente.
Crocevia di milioni di fedeli che per secoli si sono inginocchiati prima davanti Gesù Cristo e poi davanti Maometto.
Mi ritengo veramente fortunato ad essere stato uno degli ultimi turisti ad aver visitato questo museo liberamente e aver potuto apprezzare la bellezza di questo luogo.
Il giorno prima di partire invece siamo tornati nella parte alta della città per visitare la Moschea di Solimano o Suleymaniye Camii.
Sicuramente è la più grande, la più scarna e la visitata delle due precedenti.
E’ la Moschea di Solimano tra i più potenti sultani ottomani
Una vista mozzafiato sul Bosforo e sul Corno d’Oro, gli spazi che la circondano e gli interni, sono i punti di forza di questo Sito.
L’interno è molto ampio, un unico ambiente con i particolari lampadari che la illuminano. Il soffitto è particolarmente curato con mosaici dorati, unico strappo artistico agli ambienti semplici.
Entrando viene normale rimanere in silenzio al cospetto di tale possente architettura.
E’ un luogo lontano dal caos cittadino ma che domina tutta la città. Un belvedere naturale, un colpo d’occhio unico che vi riempirà l’anima e la mente.
Gli ampi spazi e il silenzio che la circondano vi porteranno a trascorrere del tempo immersi nel verde dei giardini.
Istanbul come Napoli… street food, dolci, terrazze mozzafiato
Mi perdonerete per questa similitudine continua con Napoli però sono rimasto veramente affascinato da questa città che, come Napoli, possiede la bellezza di una Capitale Unica al Mondo: mare, storia, bellezza… e cibo da far impazzire le papille gustative!
Tra le stradine del centro storico, ad ogni angolo puoi assaporare i tipici piatti dello street food turco: dal Lokum al Katmer al Kataifi al Pide.
Io personalmente sono impazzito per i loro dolci e quando ho visitato una delle loro pasticcerie più famose non ho resistito: ho mangiato, assaggiato, goduto!
Non mancate l’appuntamento con la pasticceria più famosa di Istanbul: Hafiz Mustafà, since 1864!
Verrete letteralmente avvolti da una fusione di colori e sapori !
Sicuramente un’altra food experience da non perdere è quella di prenotarvi una cena su una delle terrazze con vista sul Bosforo: un’esperienza mozzafiato e veramente cool , tra le più gettonate ad Istanbul!
Qui ho assaggiato per la prima volta il più buono Katmer di Istanbul! A Napoli si dice: Nun ‘o ppuò ccapì! (non puoi capire), devi provarlo!
Di certo la mattina nei mercati potrete imbattervi in uno di quei negozietti che vendono frutta secca e alcune specialità come il Lokum che ha la forma simile al nostro torrone ma molto più speziato e dai sapori spesso delicati spesso forti … assolutamente da assaggiare!
Per pranzo invece sicuramente da provare la loro(diciamo) pizza, il Pide, (‘a varctell ) come l’abbiamo soprannominata, perché ha la forma di una barchetta più che di una pizza, ma posso assicurarvi saporita e gustosa!
Curiosità architettoniche: le Cisterne
Pochi sanno che nei Campi Flegrei, nel grande parco archeologico tra Cuma e Baia, a pochi kilometri da Napoli, abbiamo la più grande cisterna del mediteranneo occidentale, che forniva acqua potabile alla flotta dell’Impero Romano. Piscina Mirabilis !
Ne sono pazzamente innamorato, non tanto per la bellezza quanto per la particolarità del Luogo.
Quando la nostra guida ci ha portato a visitare le due cisterne turche sono rimasto sbalordito per la bellezza e per la somiglianza a quella Campana.
Andiamo per ordine.
Attraversando la città, dal nostro hotel( vi ricordo che ci troviamo nell’Old Town) siamo arrivati alla cisterna più famosa al mondo, la più grande, la più spettacolare, la più ripresa (anche in alcuni film).
Vi presento la Basilica Cisterna, anche detta “ il palazzo inghiottito”.
Un luogo di una bellezza inaudita, curatissimo e veramente particolare, assolutamente da visitare… sempre con una guida turistica autorizzata.
Tra ombre, specchi d’acqua e divinità sommerse, scoprirete che Istanbul non aveva reali fonti d’acqua, pertanto era importante avere un acquedotto che portasse acqua al palazzo reale; una delle funzioni principali della Basilica cisterna era proprio quella di inglobare al proprio interno miglia e miglia di metri cubi d’acqua dolce.
A circa 10 minuti troviamo quella che per me è stata una scoperta emozionante per la bellezza e la cura dei particolari: i chiaro scuri, le ombre e l’affascinante calpestio tutto in vetro: un’architettura ricercata attraverso le colonne in marmo e l’utilizzo di capitelli di diverso ordine architettonico.
La Cisterna di Teodosio più piccola della Basilica ma concepita per gli stessi motivi fu costruita sotto Teodosio. La bellezza del posto è amplificata dall’ utilizzo tutto intorno del vetro, prima di accedere alle scale che scendono giù per circa 10 metri.
Il Quartiere di Taksim
E’ il quartiere moderno di Istanbul racchiuso tra Piazza Taksim e il Ponte di Galata.
Non possiamo racchiudere un intero quartiere solo in due zone ma fondamentalmente la parte turistica e più particolare è questa.
Una bella passeggiata ” in discesa” dalla parte più alta alla parte più bassa, attraversando il corso principale Viale Istiklal ricco di boutique, librerie, negozi di abbigliamento, pasticcerie, ristoranti.
Assolutamente da visitare è la Torre di Galata: bellissimo monumento e punto panoramico spettacolare costruita nel medioevo dai nostri concittadini GENOVESI.
Sicuramente non potete perdere un aperitivo su una delle tantissime terrazze con una meravigliosa vista sul Corno d’Oro e sulla Città Antica.
La passeggiata termina attraversando il Ponte di Galata e magari degustando del buon pesce nei ristoranti al di sotto del ponte tipicamente turchi tipicamente legati allo Street Food Turco.
L’ultimo Giorno
L’ultimo giorno prima di partire l’abbiamo dedicato alla visita del quartiere asiatico.
Premetto che per motivi di tempo siamo riusciti a visitarla solo per poche ore e solo il quartiere commercialmente più famoso: Kadıköy.
Questo ponte è il simbolo dell’unione millenaria tra Oriente ed Occidente! Imponente nella sua forma e delicato nei sui colori!
2 sono le particolarità che ci hanno colpito: la prima è quella di una metropolitana efficientissima che attraverso un tunnel sotterraneo marino attraversa tutto il Corno d’Oro e ti porta dal lato Orientale e la seconda uno stile di vita un po’ diverso da quello del lato europeo essendo questa zona a maggioranza musulmana.
Sono 3 i quartieri più rappresentativi del versante asiatico: Fatih, Fener, Balat.
E’ stata una serata piacevole, abbiamo cenato in uno dei loro ristoranti più famosi, il Katibim , sicuramente commerciale ma non turistico visto che è frequentato dagli stessi turchi.
Una particolarità: essendo musulmani non è consentito ordinare bevande alcoliche.
Conclusioni
Istanbul è un’esperienza assolutamente da vivere in tutte le sue sfaccettature, assaporando ogni quartiere, degustando ogni piatto, lasciandosi trasportare dalle sue bellezze storiche e paesaggistiche.
Una città da visitare più volte nella vita per la devozione e l’accoglienza verso i turisti.
Anche più volte l’anno: nei periodi natalizi oppure nei periodi estivi, magari prolungando i giorni per visitare anche la Cappadocia o la Costa Turchese.